Biografia

Giuseppe Galli è un “ragazzo” del 1963


La sua prima macchina fotografica è stata, casualmente –per davvero! - una compatta Pentax a pellicola negli anni 90.


Da qualche anno Giuseppe si è appassionato, più che di biciclette, di viaggi in bicicletta, e ha iniziato documentandoli con dei video a cui di recente ha aggiunto anche un diario di viaggio fotografico. E ripensando alla sua prima Pentax, ha scelto nuovamente una Pentax, una K-5.


Per Giuseppe l’ombelico del mondo è Zibello (Zibèl, in dialetto parmigiano) ed è proprio da lì che parte per i suoi tour ciclovideofotografici. Tra i viaggetti che ha concluso annovera Zibello/Amsterdam (1700 km), in solitaria e poi Zibello/Praga/Berlino (1850 km), e ancora Zibello/Lourdes e Zibello/Vienna.

 

I primi viaggi li ha intrapresi con una pesantissima mountain bike con un carrello con 35 chilogrammi di attrezzatura e generi di confronto agganciato alla bicicletta. Adesso viaggia leggero, sia per la bicicletta, un modello leggero da trekking, che soprattutto per la fotocamera, la Pentax K5, che si distingue appunto per un’incredibile rapporto leggerezza/robustezza.


“Con la macchina faccio solo le foto, per i video uso una Panasonic HD900, penso di fare il giro della Corsica tra il 25 aprile e il 4 maggio e voglio usare una Pentax WG-3. Con la tropicalizzazione unica delle fotocamere Pentax non ho mai avuto nessun problema, neppure nelle condizioni climatiche più ostili, e quando si percorrono migliaia di chilometri in bicicletta non si può certo tenere l’ombrello aperto per riparare l’attrezzatura dalla pioggia…!”


Chiediamo a Giuseppe cosa significa essere e sentirsi “Pentaxiano”: Io oltre che la bici amo anche la moto, ho una Ducati. Se devo fare un confronto motociclistico, io mi sento “Ducati” e non come molti Honda piuttosto che Yamaha perché Ducati è una moto che trasmette molto, è con Pentax, rispetto ad altri brand fotografici, ho riscontrato le stesse sensazioni che provo quando mi metto in sella alla mia Ducati. Pentax non è solo una macchina fotografica, ma è qualcosa che trasmette molto di più di una “comune” macchina fotografica.

Domande

La tua prima fotocamera: Una Pentax nel 1990

Il tuo corredo attuale: Ho appena venduto la K-5 per passare alla K-3, il parco ottiche oggi è composto da un da 17-70mm f.4, un DA 55-300mm, un 18-55mm WR e in fine un 50-200mm WR.

Il tuo scatto più bello: Si intitola “ALBA NEVE”: il sole con il 55-300mm si è trasformato in una sorta di stella, lo scatto è stato eseguito d'inverno, un panorama innevato e seminascosto dalla nebbia.    

Il progetto più difficile: “Sono rivierasco del fiume Po", mi sono imbattuto a fotografare dei pescatori a 15 gradi sotto lo zero e ho scattato; c’era una leggera nebbia e riuscire a comporre quello scatto in quelle condizioni critiche è stato molto difficile.


Il tuo goal:  E' un’immagine che non ho ancora pubblicato, ho fotografato un tramonto sul Po interponendo al tramonto la ruota della mia bicicletta.