Come è stata sviluppata la nuova famiglia di obiettivi ZEISS
Come è stata creata la nuova famiglia di ottiche per le compatte a sistema CSC e attraverso quali fasi sono passati questi obiettivi prima di arrivare sul mercato?
Quattro anni fa, nella fotografia si è delineato un nuovo segmento di mercato: le fotocamere compatte a sistema CSC, dette anche "Compact Sistem Camera" poiché prive di specchio, che prevedono obiettivi intercambiabili.
Da allora, questo è il segmento del mercato fotografico che ha visto i più consistenti tassi di crescita ed è per questo motivo che ZEISS si è interessata a questo tipo di mercato.
Per rimanere fedeli agli elevati standard di qualità del marchio ZEISS, si decise di concentrare l'attenzione sulle fotocamere equipaggiate con sensore APS-C, al momento il più grande per le fotocamere di questo tipo.
I nuovi obiettivi ZEISS sarebbero stati sviluppati per le fotocamere di Sony e Fujifilm, prevedendo fin dall'inizio l'autofocus. La fotografia di tutti i giorni è stata la categoria di impiego definita in fase di progettazione iniziale, anche per le caratteristiche di questo mercato, per cui la funzione autofocus era praticamente indispensabile — si tratta chiaramente di un passo verso un mercato a più ampio volume, ma con la consueta alta qualità di ZEISS.
Diverse settimane fa c'è stato il “via libera” per un lotto di pre-produzione degli obiettivi Touit, in vista della produzione su larga scala.
I primi due prodotti della famiglia sono i Touit 2.8/12 e 1.8/32, ambedue dotati del famoso trattamento ZEISS T* per ridurre i riflessi e le luci parassite e Fowa è lieta di distribuire Italia questa nuova categoria di obiettivi.
Touit 2.8/12
Sofisticato grandangolare estremo basato sul concetto ottico Distagon. Grazie allo schema Distagon, è stato possibile realizzare un grandangolare così spinto ma compatto, corrispondente ai requisiti di angolazioni ottimali per i raggi luminosi che incidono sui sensori delle fotocamere. Undici elementi ottici sono organizzati in otto gruppi. Due elementi asferici assicurano compattezza e altissima qualità d'immagine sull'intero fotogramma, nonostante la focale così corta. Tre lenti impiegano vetri ottici a dispersione parziale anomala per ridurre l'aberrazione cromatica, assicurando immagini ad alto contrasto con vivace riproduzione del colore. La messa a fuoco adotta il concetto del gruppo flottante – spostando tutte le 6 lenti poste dietro il diaframma.
Touit 1.8/32
Robusto e compatto obiettivo standard basato sull'apprezzato e collaudato concetto ottico Planar, adattato però ai requisiti delle attuali fotocamere digitali con l'aggiunta di elementi ottici. Le lenti aggiuntive sono richieste soprattutto per rispondere agli attuali requisiti di migliore correzione delle aberrazioni cromatiche. Si ottiene così uno schema ottico costituito da otto lenti in cinque gruppi. La messa a fuoco avviene con una regolazione complessiva che lascia invariata la lunghezza totale dell'obiettivo.
Commenta cosi il Responsabile del Programma e del progetto Touit - Dr. Michael Pollmann:“Con questi obiettivi abbiamo raggiunto lo scopo di rivolgerci al segmento superiore del mercato CSC,” riassume il Dr. Pollmann. “Siamo impazienti di completare quello che è stato un lungo processo di progettazione e messa a punto, così come siamo curiosi di vedere le foto realizzate dai nostri clienti con questi obiettivi.”
Gli obiettivi Touit saranno disponibili presso i rivenditori a giugno. Una terza focale, il Touit 2.8/50 Macro, attualmente in fase di sviluppo e si prevede che sia pota in vendita alla fine dell'anno corrente. Sono previste anche altre lunghezze focali.
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